GLI ASPETTI SOCIO-ECONOMICI

Il territorio del DISTRETTTO DIFFUSO DEL COMMERCIO “BELLEZZE D’IRPINIA” è situato sull’Asse ideale del Corridoio VIII (meridionale) che unisce l’Europa da Lisbona ad Istanbul passando per Madrid, Barcellona, Napoli, Bari ed Atene. 

Si trova in una posizione baricentrica tra le più grandi vie di comunicazione dell’Italia centro meridionale: Salerno Reggio Calabria, la Napoli-Salerno, Napoli – Roma e Bari-Barletta. Esso gode di una posizione strategica sviluppandosi da nord-ovest a sud-est tra aree densamente popolate quali Avellino, Benevento, Caserta, Napoli e Salerno. 

Inoltre si colloca tra aree a forte valenza ambientale quali il Parco naturalistico regionale del Partenio ad ovest ed il Parco naturalistico regionale dei Picentini a sud est e comprende le aree Sic Pietra Maula e Monti di Lauro, quest’ultimi compresi nell’Area Parco del Fiume Sarno. 

Confina a nord-est con i paesi della Valle Caudina (Benevento), a est con l’area del Partenio, a sud est con il Terminio Cervialto e i monti Picentini, a nord con le provincie di Caserta e di Benevento, a ovest con la provincia di Napoli, a sud con la provincia di Salerno. 

La sua collocazione intermedia, di cerniera, tra le aree interne della Campania e la fascia costiera della Regione, insieme alla sua posizione rispetto alle vie di comunicazione, rappresentano uno dei maggiori punti di forza. 

Tale ubicazione ha generato una particolare condizione socioeconomica e demografica caratterizzata dalla commistione tra elementi naturalistici, rurali e paesaggistici della Campania interna e elementi antropici commerciali-industriali e naturalistici intermedi, per certi versi simili alla contigua area costiera. 

Il territorio di riferimento del DDC “BELLEZZE D’IRPINIA” presenta risorse diffuse: antropiche, naturalistiche, culturali, enogastronomiche e folkloristiche di grande valore che esprimono un significativo potenziale socio-economico, allo stato attuale, non ancora adeguatamente valorizzato. 

Il territorio rappresenta l’area intermedia tra la provincia di Avellino e le provincie di Benevento, Caserta, Napoli e Salerno interessando un’area di 96,87 kmq ed è costituito da 6 comuni per una popolazione complessiva pari a 41.692 abitanti. 

La comunicazione dell'area è garantita da una modalità di tipo prevalentemente stradale. 

In particolare, l’area è infatti servita da una discreta viabilità: 

•    In prossimità del capoluogo Avellino è presente l’autostrada A16 Napoli-Canosa con uscita ai caselli di Avellino est e Ovest e il raccordo autostradale Avellino-Salerno e quindi la Salerno Reggio Calabria; 

•    Il territorio a ridosso del nolano è collegato dalla A30 Caserta – Salerno e dalla SS7Bis di Terra di Lavoro. 

Per quanto riguarda la rete ferroviaria, l’area è servita da una linea secondaria, la Salerno-Avellino- Benevento e dalla sua diramazione Rocchetta Sant’Antonio-Lacedonia. 

L'area è inoltre ben collegata all'Aeroporto di Pontecagnano (SA) e all’aeroporto Napoli-Capodichino raggiungibile percorrendo l’A16, e allo scalo portuale di Napoli e di Salerno. 

L’are del Distretto Diffuso del Commercio “Bellezze d’Irpinia” presenta grandi attrattive naturalistiche, culturali e storico-artistiche, 

Altresì si coltivano in loco alcuni prodotti agricoli di grande valenza enogastronomica le castagne del solofrano, i pomodori San Marzano, nocciole di pregio, la mela a capo di ciuccio, il Fiano di Avellino. Altri prodotti di qualità sono i latticini e i formaggi tra cui spicca il caciocavallo podolico. In virtù di queste potenzialità il territorio è già stato inserito nell’itinerario turistico – culturale “da Monteforte a Solofra – S. Potito Ultra”. 

La densità demografica media dell’area è di 430,39 ab/kmq. L’andamento demografico dell’area risulta essere particolarmente positivo. Rispetto alla rilevazione del 2011, ad oggi con una popolazione rilevata pari a 41.692 abitanti e una densità di 430,39 ab/kmq , si riscontra un incremento di +6,31 punti %, dati particolarmente interessanti anche in confronto alla Regione Campania dove l’incremento della popolazione è del +1,14%. 

Anche i principali indicatori che caratterizzano la struttura demografica mostrano una situazione complessivamente in controtendenza rispetto a quella riscontrata a livello regionale: una popolazione meno anziana rispetto al dato regionale, più attiva. 

L’indice di vecchiaia, vale a dire base 100 il rapporto tra la popolazione anziana con oltre i 65 anni e quella giovanile con meno di 14 anni, evidenzia la presenza di una popolazione meno anziana rispetto a quella regionale (indice è pari a 96,69 vs dato regionale di 101,88. 

Anche l’indice di dipendenza, il rapporto percentuale tra la popolazione in età non lavorativa (popolazione con meno di 14 anni e popolazione con oltre i 65 anni) e la popolazione in età lavorativa (fascia di età compresa tra 15 e 64 anni) in base 100, mostra una situazione migliore (indice è pari a 44,97. vs media regionale 48,47). 

Anche l’indice di dipendenza della popolazione anziana, il rapporto percentuale tra la popolazione con oltre i 65 anni e la popolazione in età lavorativa (fascia di età compresa tra 15 e 64 anni) su base 100 è inferiore alla media regionale (22,11 rispetto ad dato regionale 24,46). 

L’indice di dipendenza della popolazione giovanile, il rapporto percentuale tra la popolazione con meno di 14 anni e la popolazione in età lavorativa (fascia di età compresa tra 14 e 64 anni) in base 100 è pari a 22,86, risulta inferiore alla media regionale 24,01. 

I dati relativi al mercato del lavoro registrano nell’area del Distretto “Bellezze d’Irpinia”, nonostante gli effetti della crisi economica, una situazione migliore rispetto al contesto regionale. 

Infatti nel territorio interessato si registra un Tasso di occupazione pari a 38,69 superiore alla media regionale pari a 34,63. 

In riferimento ai settori economici si rileva: 

•    in Agricoltura, selvicoltura e pesca si registra nell’anno 2022 un’occupazione pari ad una percentuale del 10,80% rispetto al totale degli occupati dell’area. Tale dato riscontra un maggior impiego nel settore rispetto al contesto regionale per il quale il dato scende al 7,28% evidenziandone la vocazione; 

•    nel settore industriale il numero degli occupati è pari al 27,11% del totale degli occupati dell’area, percentuale superiore alla media regionale; 

•    negli altri settori (commercio-servizi-turismo) l’occupazione nell’area del Distretto conseguentemente, essendo un dato residuale, è pari a ad una percentuale del 62,09% sul totale degli occupati a fronte del dato regionale di 71,25%. 

Di particolare interesse la lettura dei dati sul lavoro per quanto concerne il tasso di disoccupazione. La media del territorio del Distretto risulta pari a 16,54% mentre il valore medio regionale è di 22,69%. 

In particolare, la media relativa al tasso di disoccupazione femminile è di 21,32% contro un valore medio regionale del 28.36%, mentre quello giovanile riferito alle stesse aree è pari a 42,39% contro un dato regionale di 55,44%. Questi valori seppur alti raffrontati a quelli nazionali, dimostrano un buon grado di emancipazione femminile e un’occupazione giovanile di gran lunga migliore. 

La stessa considerazione va fatta sul tasso di ricambio occupazionale. A fronte di un dato dell’area pari a 265,17, che dimostra ci sia uno scarso ricambio, corrisponde un dato regionale pari a 290.45, confermato dal dato del tasso di occupazione giovanile 15-29 anni, pari a 26,66% a fronte di un dato regionali di 23,01%. 

Per quanto concerne la distribuzione degli addetti nei vari settori produttivi, si registra una netta prevalenza dei servizi con un valore pari a 54,14% che tuttavia è notevolmente inferiore rispetto al dato regionale pari a 70,67%. In termini relativi, il settore che presenta una marcata differenza rispetto al dato regionale e caratterizza il mercato, è il settore industriale con un peso quasi doppio rispetto al dato campano pari a 30,03% rispetto a 16,32%. Anche il settore costruzioni presenta dati interessanti rispetto alla regione Campania, con un peso pari a 14,59% rispetto a 10,66%. Il settore primario, infine, presenta un numero di addetti in termini percentuali in linea con i valori della Regione Campania (0,47%).


IL SISTEMA ECONOMICO LOCALE

Al 2022 la struttura produttiva dell’are del Distretto “Bellezze d’Irpinia” registra un numero totale di unità lavorative pari all’1,92% del totale di quelle presenti in Campania. 

Il 67,30% delle entità imprenditoriali sono condotte in forma Imprenditore individuale, libero professionista e lavoratore autonomo dato nettamente superiore a quello della Regione Campania (64,56%); seguito da Società di capitali pari al 18,38% in linea con il dato regionale pari al 18,76%, e dalle Società di persone,pari al 12,78%, inferiore rispetto al dato regionale (14,80%); relativamente scarsa è la presenza di Società cooperative l’1,34% e di aziende con altre tipologie di conduzione di impresa, 0,20%.

Per quanto riguarda i settori produttivi dell’Area del Distretto, in linea con quanto accade a livello regionale, si evince come in agricoltura la quasi totalità delle aziende è rappresentata da ditte individuali, piccoli agricoltori il 97,92% rispetto ad un dato regionale del 98,72%. Conseguentemente, è scarsa la presenza di Società di persone 1,54%, Società di Capitale 0,35% e Società Cooperative (0,04%) operanti nel settore primario. 


‍ CARATTERI DISTINTIVI DEL DISTRETTO DIFFUSO DEL COMMERCIO “BELLEZZE D’IRPINIA”    

Il DDC “Bellezze d’Irpinia” è costituito da 6  Comuni della provincia di Avellino: Monteforte Irpino (Comune capofila), Solofra, Mugnano del Cardinale, Forino, Contrada e Sperone. I Comuni del Distretto hanno intrapreso il percorso di partenariato necessario alla costituzione del Distretto Diffuso del Commercio “Bellezze d’Irpinia” quale l'ultimo tassello, a livello temporale, della programmazione, passata e presente, dei Comuni del Distretto in materia commerciale. 

La costituzione di un Distretto Diffuso del Commercio vuole essere l'ideale continuazione, in un ambito territoriale allargato, delle buone pratiche condotte fino a oggi e l'integrazione con nuovi indirizzo di sviluppo, individuati e condivisi dalla governance di Distretto per la promozione dell’intero territorio interessato.

Le Amministrazione e i partner, in particolare le Associazioni di Categoria del Commercio, Unimpresa Irpinia Sannio e Confesercenti Avellino, confidano in questa nuova opportunità regionale per rivitalizzare e qualificare il comparto commerciale dei Comuni coinvolti, sfruttando le sinergie in costituzione, che in questo difficile momento di emergenza economica per il comparto del Commercio, possano dare nuovi impulsi finalizzati a dare origine a risultati positivi e trainanti.

Il Distretto Diffuso del Commercio “Bellezze d’Irpinia” dovrà essere lo strumento innovativo grazie al quale il Commercio, e non solo, dei sei Comuni interessati si possa rigenerare, consolidando la propria presenza mantenendo le quote occupazionali in un momento storico difficile per le minacce portate dai canali di vendita alternativi e dalla pandemia covid19, che caratterizza in modo preoccupante questo periodo storico.

L'ambito territoriale dei Comuni oggetto del Distretto rappresenta il fulcro del commercio di un territorio tanto vasto quanto omogeneo nei suoi tratti distintivi. La perimetrazione del Distretto “Bellezze d’Irpinia” è stata concertata e condivisa con tutti gli attori dell’Accordo di Distretto, considerando la presenza e la densità del commercio nelle aree urbane dei Comuni coinvolti: la perimetrazione individuata comprende l’intero territorio dei sei Comuni del DDC “Bellezze d’Irpinia.

Il Distretto vuole porre al centro della propria programmazione il commercio di vicinato storicamente insediato nei Comuni dell’area, e la perimetrazione coincidente con l’intero territorio di ciascun Comune ne è la logica conseguenza.

La struttura dell’offerta commerciale del DDC “Bellezze d’Irpinia” è contraddistinta da una rete distributiva in grado di promuovere una proposta ricca e caratterizzata da un’elevata varietà e qualità commerciale. 

Sono presenti inoltre sia Medie Strutture di vendita che integrano l'offerta commerciale, sia Grandi Struttura di vendita, sono assenti veri e propri Centri Commerciali. Gli esercizi di vicinato, nonostante la presenza delle medie e grandi strutture di vendita, che comunque integrano l'offerta commerciale, si mantengono dominanti nel comparto commerciale dell’area del DDC “Bellezze d’Irpinia”.

Completa la ricca offerta di esercizi commerciale la presenza di ben  nove mercati settimanali su area pubblica.

La rete distributiva dei Comuni del Distretto è costituita da negozi di piccola e media dimensione, sinonimo di grande qualità, e che si caratterizza per offrire un assortimento dell'offerta ampio ma anche profondo. L'offerta commerciale presente soddisfa non solo la domanda locale ma accoglie anche importanti flussi turistici che hanno condotto le microimprese commerciali allo sviluppo di alti livelli di specializzazione merceologica. I Comuni interessati completano la loro offerta commerciale grazie alla presenza di numerosi esercizi pubblici, cresciuti negli ultimi anni, grazie alla sensibilizzazione verso i prodotti tipici locali.

Uno degli obiettivi principe del Distretto sarà la necessità di intraprendere delle vere e proprie campagne speditive sul territorio del Distretto per aggiungere, al giudizio basato sui numeri, le opportune valutazioni qualitative. La necessità di pervenire a un livello di conoscenza più dettagliato è giustificato anche da alcune particolarità riscontrate nell'analisi dei dati in possesso degli uffici comunali: uno tra questi è costituito dal rapporto tra nuove aperture, subentri e cessazioni, negli ultimi 5 anni. Dati riferiti al 2020 e al 2021, che coincidono con la pandemia causata dal covid19, denotano una minima diminuzione, in controtendenza con il dato nazionale.

È verosimile che la stabilità dell'ultimo periodo sia generata dall'incertezza che sta contraddistinguendo questo particolare periodo storico: la possibilità di ricevere ristori o contributi, dovuti alla perdita di fatturato, ha certamente congelato l'evoluzione caratteristica legata alle nuove aperture, alle chiusure e ai subentri. Una rapida ricognizione nell'ambito dei DUC dei singoli Comuni ha inoltre rimarcato quanto sia incerta la situazione e a domanda precisa i titolari di autorizzazione interpellati hanno risposto che sono in attesa di comprendere l'evoluzione degli eventi per poter fare scelte importanti e/o definitive.

L'organizzazione di manifestazioni nei Comuni del Distretto, se da un lato esige spazi urbani accoglienti e decorosi, dall’altro porta consistenti flussi di visitatori, anche occasionali, e turisti nei luoghi del commercio; questo pone in stretta relazione la gestione dei Comuni con l'organizzazione degli eventi stessi. I flussi generati evidenziano la relazione tra turismo e commercio e la necessità che i due settori collaborino, per il bene comune e il reciproco sviluppo, nell'organizzazione delle rispettive iniziative. 


LE SCELTE E GLI OBIETTIVI STRATEGICI

Le strategie che saranno messe in campo, quali cardini della Programma del Distretto costituiscono i principi della governante del Distretto stesso. Gli obiettivi strategici individuati sono i seguenti:

1.    Dare un impulso positivo all'economia e all'occupazione del sistema commercio.

2.    Individuare e promuovere l’identità commerciale del Distretto “Bellezze d’Irpinia” e consolidare la rete distributiva locale esistente, cercando di incrementare il numero complessivo delle attività commerciali, si dovrà sostenere e migliorare l’offerta commerciale, proponendo azioni destinate a incrementare i flussi di utenti, necessari alla crescita economica e occupazionale.

3.    Creazione dell'Identità di Distretto: il brand “Bellezze d’Irpinia”. Sviluppare il brand “Bellezze d’Irpinia” come elemento caratterizzante dell'ambito territoriale prescelto, che possa essere riconosciuto sul territorio provinciale e regionale e, per il tema del turismo, anche nazionale; la riconoscibilità è diretta conseguenza della validità dei piani di comunicazione che si mettono in atto rispetto alla denominazione del Distretto, del logo, del packaging e degli elementi identitari che saranno scelti. 

4.    Incoraggiare la crescita, lo sviluppo e gli investimenti, anche extracommerciali. Il Distretto potrà incoraggiare l'incremento degli investimenti sul territorio, come già intrapreso dai singoli Comuni, con i singoli piani di riqualificazione urbana, utili a innalzare la qualità dei luoghi del commercio, la competitività del sistema commerciale e delle singole imprese e ridurre la desertificazione commerciale dovuta alla presenza di locali sfitti.

5.    Promuovere e programmare la qualificazione dei luoghi del commercio. Programmare interventi di parte pubblica declinati alla valorizzazione dei "luoghi" del Distretto e agevolare, anche con l'applicazione di fiscalità di vantaggio e valutando la possibilità di prevedere speciali esenzioni, deduzioni e agevolazioni in materia di imposte e tasse.

6.    Sviluppare un modello di turismo consapevole e di prossimità. Caratterizzare l'offerta turistica del DDC “Bellezze d’Irpinia” come esperienza distintiva, attraente e sicura per i visitatori che punti sulla qualità dell'accoglienza, sulla valorizzazione del patrimonio storico, artistico, culturale e ambientale del territorio.



GLI INDIRIZZI PROGRAMMATICI

Gli indirizzi programmatici del Distretto Diffuso del Commercio Bellezze d’Irpinia, fondamentali per l'attuazione degli obiettivi strategici individuati possono essere così esplicitati:

1.    Marketing territoriale e gestione del Distretto. Messa in valore delle qualità distintive e competitive del Distretto, valorizzando il territorio dei singoli Comuni partecipanti, nelle loro peculiari qualità, integrando il comparto commerciale con il connubio tra un turismo naturalistico, enogastronomico e di prossimità, per rendere riconoscibile e qualificare il territorio del Distretto non solo nel proprio contesto competitivo ma anche a livello regionale e oltre. Il Marketing del territorio deve promuovere e sviluppare la capacità attrattiva degli ambiti interessati con iniziative di carattere pubblico, privato e in forma associativa o di partenariato: in questo contesto il Distretto Diffuso del Commercio “Bellezze d’Irpinia” diventa il network che deve rafforzare, promuovere e diffondere la propria immagine sui mercati. 

2.    Rigenerazione degli spazi urbani e qualificazione dei luoghi del commercio. L'obiettivo è promuovere la riqualificazione di aree specifiche del Distretto e in particolar modo gli assi viari vocati allo shopping di ciascun Comune, affinché diventino maggiormente attrattivi per cittadini e imprese, perseguendo una migliore qualità urbana, come possibile volano per investimenti privati sulle aree stesse. Interventi più generali sull'intero territorio del Distretto dovranno comunque essere coordinati con i progetti già realizzati e concertati con i partner interessati. Un'attenzione particolare andrà posta al recupero dei locali commerciali sfitti, favorendo il contatto tra le proprietà e le imprese commerciali. 

3.    Educazione al consumo consapevole, promuovendo la prossimità rispetto alla globalizzazione. Promuovere un'educazione al consumo consapevole e sostenibile, a cominciare dalla popolazione giovanile, finalizzata alla promozione del commercio locale come servizio essenziale della comunità, per la salvaguardia delle peculiarità produttive territoriali e riportando al centro dello sviluppo la prossimità in luogo della globalità (Agenda 2030). 

4.    Sostegni alle imprese e supporto alle attività economiche maggiormente colpite dalle crisi. Programmazione di azioni di supporto del comparto commerciale gravemente colpito, per determinate categorie merceologiche in modo molto grave, dalla pandemia Covid19, applicando, se possibile, fiscalità di vantaggio. 

5.    Formazione individuale e educazione alla competitività del sistema, anche grazie all'alfabetizzazione digitale. Fornire le competenze alle imprese commerciali tramite la formazione continua e l'informazione sulle possibili opportunità che offre il mercato tradizionale, sul corretto uso dei social network e sulla diffusione della cultura imprenditoriale tra la popolazione femminile e giovanile. 

6.    Regolamentazione e tutela dei servizi commerciali. Il Distretto dovrà monitorare la coerenza e l'integrazione tra la pianificazione urbanistica e territoriale e gli indirizzi in materia di insediamenti commerciali, facendosi promotore di buone pratiche.























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